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Arcevia: approvazione definitiva del programma delle attività estrattive


I Democratici di Sinistra di Arcevia esprimono piena soddisfazione per l'approvazione definitiva del Programma delle Attività Estrattive della provincia di Ancona e ringraziano in particolar modo il presidente Giancarli e l'assessore Casagrande che hanno voluto fortemente una soluzione il più possibile rapida, rigorosa e condivisa.
dai Democratici di Sinistra di Arcevia

La provincia ha dato prova di essere un'istituzione che funziona, aperta e democratica ma, allo stesso tempo, capace di scegliere e decidere al di là delle pressioni e degli interessi contrapposti.
Un plauso va anche a tutta l'amministrazione comunale di Arcevia - sindaco, giunta, capigruppo e consiglieri - che è riuscita a rimanere compatta, solida e coerente, senza far prevalere logiche di parte per arrivare uniti all'obiettivo che ci si era posti.
La fattiva collaborazione che si è instaurata tra l'amministrazione comunale di Arcevia e la provincia di Ancona si è concretizzata con il voto di mercoledì che ha sostanzialmente ribadito la giustezza delle osservazioni al PPAE votate dal consiglio comunale di Arcevia.
Le misure adottate - la drastica riduzione del bacino di estrazione individuato sul monte S. Angelo, l'aver fissato un limite massimo alla quantità di materiale estraibile - salvaguardano i luoghi della storia e della memoria, che sono stati esclusi dalla nuova perimetrazione, evitano che l'area di escavazione sia visibile dai centri storici che circondano il bacino, tutto questo senza pregiudicare un'attività economica fondamentale per lo sviluppo di Arcevia e di tutto il territorio.
Il nostro partito ha sin dall'inizio lavorato per arrivare ad una sintesi equilibrata tra le esigenze degli imprenditori e dei lavoratori del settore e le istanze di tutela e valorizzazione ambientale e culturale, pensando che non vi può essere sviluppo economico senza la salvaguardia del nostro patrimonio e della nostra storia.
Ora ci sono le condizioni per avviare il percorso rigoroso, duro e complesso che porterà prima i cavatori a presentare i progetti, poi la provincia a esaminarli e a stilare la graduatoria di merito, infine il comune a rilasciare la concessione.