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Dal Corriere Adriatico del 29/10/2009

La decisione riguarda l'area di Monte Sant'Angelo di Arcevia
Il Tar dice stop al Piano cave

Arcevia Il Tar ha accolto il ricorso presentato dall'associazione Italia Nostra contro il Piano cave della provincia di Ancona, relativamente alle previsioni riguardanti l'area di Monte Sant'Angelo. L'associazione aveva sollevato numerose eccezioni, che prendevano in considerazione gli aspetti di tutela ambientale, paesaggistica e storica sui quali l'apertura di una cava, così come prevista dal Piano, a parere del sodalizio finirebbe per pregiudicarne il mantenimento. La decisione dei magistrati amministrativi risale a martedì. Ora si attende di conoscere nel dettaglio i motivi che hanno portato alla risoluzione del Tar, per capire se il Piano cave provinciale dovrà essere ridiscusso e nel caso attraverso quali procedure.

L'ipotesi di autorizzare l'apertura di una cava nell'area di Monte Sant'Angelo, negli anni passati aveva suscitato forti proteste proprio tra i residenti di Arcevia, in particolare coloro che vedevano pregiudicato l'equilibrio ambientale e paesaggistico di una delle zone più significative dell'entroterra marchigiano. Le contestazioni sollevate da un comitato di cittadini puntavano a mettere in luce i rischi per alcune sorgenti d'acqua, che si trovano a Monte Sant'Angelo, così come per l'intero assetto geologico. Non meno rilevanti poi furono i rilievi a proposito dell'aumento del traffico pesante, che l'apertura della cava avrebbe provocato in una parte del territorio comunale in cui la viabilità rimane problematica e non in grado di sostenere flussi giornalieri di mezzi pesanti, come quelli che venivano ipotizzati.

Questi e altri elementi avevano portato alla sottoscrizione di petizioni e alla organizzazioni di manifestazioni di protesta, in un braccio di ferro andato avanti per mesi. Parallelamente c'erano state le iniziative sul piano giudiziario, con le opposizioni presentate da Italia Nostra, preoccupata che il Piano cave provinciale finisse per stravolgere aree di notevole interesse paesaggistico, che tra l'altro costituiscono un fattore fondamentale per il turismo legato al territorio