Arcevia: la Pasquella per Monte sant'Angelo
Il canto d'inverno per eccellenza della tradizione marchigiana è la Pasquella, canto propiziatorio che viene portato di casa in casa fra il primo gennaio e l'Epifania. Ma che c'entra il Monte sant'Angelo? Inizio col dire che la tradizione fa parte del vissuto dell'uomo e che non può esserci tradizione senza memoria.
È vero, anche gli animali ne possiedono una, così come i computer del resto. Solo l'uomo, però, nel tempo ne ha fatto uno strumento indispensabile, quello per l'elaborazione della propria consapevolezza: saper fare cioè un bilancio del passato per compiere scelte giuste per il futuro. Ecco perché nasce l'esigenza di una riflessione sul nostro territorio e su un tema apparentemente controverso, quello della questione di Monte sant'Angelo. Il mio è un invito ad utilizzare la memoria per riepilogare alcuni avvenimenti recenti, inserendoli quali "voci" di un bilancio da fare, per poi scegliere quale Pasquella propiziatoria sia il caso di cantare.
2012/2013 - In Europa è in atto una Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE, forma di democrazia diretta che permette ai cittadini europei di proporre emendamenti a leggi europee) affinché venga riconosciuto e introdotto a livello legislativo il crimine di "ecocidio" [ovvero "la distruzione estensiva, il danno o la perdita di ecosistemi di un dato territorio"].
25/04/2013 – Ad Arcevia per la Celebrazione della Liberazione, Laura Boldrini Presidente della Camera dei Deputati dichiara:
"La Costituzione è nata anche qui, a Monte S. Angelo di Arcevia, perché in questo luogo tanti ragazzi scelsero la Resistenza e combatterono per la libertà degli italiani. Questa montagna è uno dei memoriali più importanti della Resistenza. Per questo ritengo che il territorio di Monte Sant'Angelo non debba essere violato da alcuna attività economica e industriale ma debba essere conservato come luogo di valore storico e valorizzato dal punto di vista paesaggistico e culturale"
Alla Celebrazione era presente anche la sig.ra Casagrande Esposto, grande fautrice della distruzione del Monte, che ha posto una corona sul Monumento che ricorda quanto accaduto al Sant'Angelo.
25/07/2013 – Il TAR Marche si pronuncia a favore del ricorso presentato da Italia Nostra e il Comitato di Difesa di Monte Sant' Angelo contro la riedizione del Piano Cave. Lo stesso Tribunale si è già pronunciato favorevolmente ad Italia Nostra nel 2009 ed il Consiglio di Stato nel 2013.
11/09/2013 - Si tiene in Arcevia un convegno articolato in due appuntamenti: la conferenza "Paesaggio e Sviluppo" del Progetto europeo di tutela e valorizzazione dei paesaggi storici HISTCAPE (di cui la Regione Marche è unico partner italiano insieme a istituzioni di altri 10 paesi europei) e "Paesaggio e Governo del Territorio" (politiche da adottare in ambito regionale per migliorare la qualità paesaggistica, territoriale e per limitare il consumo del suolo).
12/10/2013 - A Fermo si tiene il Congresso nazionale di Italia Nostra, al quale la Sezione di Arcevia ha partecipato attivamente.
Massimo Bray, Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, in quella sede, da uomo di cultura non dell'ultima ora, dichiara:
"In un periodo di crisi economica è proprio la cultura che può sostenere la crescita. Sono convinto che la centralità della cultura possa ricostruire il tessuto di un paese ferito da una crisi che non è solo economica, ma che diventa anche sociale".
Piena, quindi, la sintonia con quanto affermato dal Presidente di Italia Nostra, Marco Parini:
"Tutela, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio, del nostro territorio sono motori di sviluppo eccezionali che, se gestiti da una politica lungimirante, possono creare ricchezza e lavoro."
"Voce" dissonante, da aggiungere retroattivamente: mentre si svolgeva il citato Congresso a Fermo, era in corso la notifica a Italia Nostra della Delibera del 03/10/2013 per adire il Consiglio di Stato contro la sentenza del TAR a firma del Presidente uscente della Provincia di Ancona, Patrizia Casagrande Esposto, nella sua qualità di Commissario straordinario.
Inizialmente ho definito la questione del Monte Sant'Angelo un tema "apparentemente" controverso.
Quale, tra i suoi gesti, è stato dettato dalla distrazione: aver deposto la corona sul Monumento dedicato alla Resistenza arceviese o aver firmato il nuovo appello ?"
Aggiungo un'ultima, breve annotazione. Da vari anni sono venuta a vivere nelle Marche, regione con la quale non avevo alcun precedente legame. Nel piccolo libro che, come atto d'amore, ho scritto sulla mia esperienza di vita nel territorio arceviese (e marchigiano in generale) ho così motivato la mia scelta:
"Se girare il mondo mi ha insegnato qualcosa, è la comprensione del fatto che nascere in un luogo è solo una tra le possibili premesse al "senso di appartenenza"; sentimento, questo, di natura e portata vaste, che richiede un costante contributo di consapevolezza per non tradire il vincolo esistente tra una comunità e il territorio dove essa si esprime attraverso la cultura del vivere."
Che ciascuno, ora, scelga come cantare. La mia Pasquella è per il Monte Sant'Angelo.
da Gabriella Lalìa
Italia Nostra – Sezione di Arcevia