perpetuatosi dal V sec a. C. fino all’epoca romana, che ora si trova all’interno della zona cave nelle vicinanze dell’antica Fonte del Sasso.

Come sostengono alcuni storici, a MONTEFORTINO, protette dai monti, si ritirarono le popolazioni celtiche per evitare la romanizzazione e perpetuare la loro cultura e le loro tradizioni.

Il luogo ha un grande valore mistico, è denso di significati. Alcuni vengono dalle nostre parti per respirare questa atmosfera all’ombra delle grandi querce, sotto le quali i Druidi divinavano interpretando il fruscio delle fronde sbattute dal vento.
  Il luogo è sacro per le sepolture ancora presenti, come dimostrano numerosi ritrovamenti, ed è unico per la civiltà celtica come unici erano i meravigliosi e raffinati guerrieri  che lo hanno abitato e difeso.
 La natura ancora incontaminata del Monte S. Angelo, e del suo circondario, ci riporta indietro nei millenni e ci fa rivivere. Ora tutto questo è minacciato da un volgare Piano cave che non conosce storia e cultura.

Gli escavatori, le mine, i camion, le polveri rovineranno tutto il significato dei luoghi.
I guerrieri si ribelleranno ancora. MONTEFORTINO deve rimanere com’è da millenni:

LUOGO DOVE ANCORA L’UOMO HA LA POSSIBILITA’ DI DIALOGARE CON LA TERRA E CON IL CIELO.
SALVIAMO MONTEFORTINO E LA SUA NECROPOLI !
Viviamo le stesse stupende sensazioni dei nostri progenitori.